Immerso tra prati, boschi e fiumi, lo Jura è una lingua di terra situata ad est della Borgogna e a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, un’area defilata della Francia per estensione ma anche per la vicina Borgogna che ha sempre i riflettori puntati su di sé.  Una piccolissima zona vitivinicola che può risultare dura al primo impatto: il clima è una prova di resistenza, colpita dalle piogge 220 giorni all’anno in media, inverni lunghi e rigidi ed estati calde. Questo la rende una regione autentica: le viti sono una marginalità e laddove ci sono, la coltivazione è concepita come un dono prezioso da cui ricavarne il massimo della qualità. Circa 1500 ettari sparpagliati in colline che non superano i 500 mt di altitudine con rese bassissime. 

I vitigni coltivati sono: Chardonnay, Savagnin, Poulsard, Trousseau e Pinot nero. La particolarità di alcuni vini dello Jura è di essere vinificati con uno stile prettamente ossidativo che marca profondamente la loro identità.  Prodotti a base di Chardonnay e Savagnin, i vini bianchi dello Jura si dividono in due categorie: floreali, più sottili e raffinati, e "tradizionali", più potenti. Per ricavare i primi, i produttori praticano la tecnica della colmatura delle botti, che consiste nel colmare il vuoto lasciato dall’evaporazione naturale del vino nella botte per evitare il contatto con l’aria. I vini “tradizionali” invece restano a contatto con l’aria che crea una sottile pellicola di lieviti in superficie. Il risultato è un vino dagli aromi più intensi, che esprime allo stesso tempo la potenza del Savagnin e la finezza dello Chardonnay.

Lo Jura produce anche vini rossi, meno conosciuti dei bianchi ma che si sposano a meraviglia con un gran numero di specialità gastronomiche del territorio. Si va dal sorprendente Poulsard, la cui veste rosso pastello lo fa talvolta passare per un rosé, al Trousseau, più tannico e di colore più intenso, caratterizzato da aromi di frutti rossi, spezie e pepe macinato fresco, passando per il Pinot nero, colorato e strutturato. Quest’ultimo si abbina spesso con i primi due, ai quali conferisce i suoi profumi di frutti rossi con note speziate.

Per finire le due eccellenze vinicole dello Jura sono rappresentate dai Vin de Paille e dai Vin Jaune. 

I Vin de Paille sono vini passiti ottenuti da uve Savagnin, Chardonnnay, Poulsard e Trousseau che devono il loro nome ai letti di paglia, oggi sostituiti dai graticci, dove avveniva tradizionalmente il processo di appassimento dei grappoli. La fermentazione alcolica avviene in piccole botti di rovere, dove l’affinamento prosegue per circa tre anni. Ne risultano vini di grande dolcezza, densità ed elevato grado alcolico, capaci però di mantenere la beva grazie alle grandi doti di freschezza e acidità delle uve.

Sono però i Vin Jaune i vini simbolici di quello che è universalmente riconosciuto come stile jurassien, ossia quello ossidativo. I Vin Jaune, prodotti esclusivamente a partire da uve Savagnin, dopo la fermentazione alcolica sono infatti sottoposti ad un affinamento in botti scolme per un minimo di sei anni e tre mesi e, grazie alle particolari condizioni ambientali, durante l’affinamento si sviluppa un bio-film superficiale composto da lieviti naturali post-fermentativi, i flor che conferiscono loro un grande potenziale di invecchiamento. Si narra che il Vin Jaune, letteralmente vino giallo, sia nato per caso, con una botte dimenticata in una cantina. Soprannominato "l’oro dello Jura", è oggi uno dei più grandi vini bianchi del mondo.

Negli ultimi anni lo Jura è tornato all’attenzione del grande pubblico e questa evoluzione è da ricercarsi in una nuova scuola di giovani vignerons, che hanno saputo rinnovare l’immagine del territorio senza infrangere la tradizione, anzi ispirandosi ai mostri sacri del territorio, perché, fatto non scontato, quelli che sono riconosciuti come i migliori produttori di tutta la regione sono stati proprio i primi a sposare, in tempi non sospetti, il movimento del vino naturale.

Sul nostro shop troverai uno di questi giovani vignerons che abbiamo selezionato, si tratta della cantina Les Dolomies.

L'azienda è collocata nel villaggio di Passenans dove si trovano gli appezzamenti di vigneto di Chardonnay, Savagnin, Pinot e Trousseau, tutti lavorati con metodo biologico e biodinamico, quindi con rese basse, utilizzo di preparati biodinamici, trattamenti solo a base di poltiglia bordolese, zolfo, tisane e latte di capra, infine vinificazione con pochissimi solfiti.

I vini di questa piccola azienda sono delle vere e proprie rarità. Noi abbiamo scelto:

PÉTILLANT NATUREL BULLES: da uva Chardonnay senza solfiti aggiunti e con una leggera filtrazione.

LES BOUTONNIERS: da uva Chardonnay, affinamento in acciaio per un anno. 1,5 gr di solfiti aggiunti all'imbottigliamento

LES COMBES: da uva Chardonnay, affinamento 1/3 in botti di rovere e 2/3 in vasche di cemento. Nessuna aggiunta di solfiti. Nessuna filtrazione.

PRÉMICE: da uva Savagnin, affinamento per un anno in botti di legno. Nessuna aggiunta di solfiti. Nessuna filtrazione.

ARCO: da uva Savagnin, affinamento 1/3 in botti di rovere e 2/3 in vasche di cemento. Nessuna aggiunta di solfiti. Nessuna filtrazione.

CROIX SARRANT: : da uva Savagnin,  affinamento per un anno in botti di legno. Nessuna aggiunta di solfiti. Nessuna filtrazione.

LA CABANE: da uva Pinot nero, affinamento per 6 mesi in botti di legno senza solfiti aggiunti.

BORDEL C'EST BON: da uva Trousseau, affinamento per 6 mesi in botti di legno senza solfiti aggiunti.

VIN DE LIQUEUR CARMINA: da 1/3 di distillato di vinacce e 2/3 di mosto di chardonnay affinato in botte di legno per 12 mesi.

Vini unici e, se possibile, da lasciare in cantina per poi goderne in momenti speciali!  Vini che, in Italia, troverai solo da noi!

Quindi collegati subito al nostro sito www.enotecanatistanchi.com e acquista il tuo vino preferito dello Jura!