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La storia del Castello di Verduno è molto antica e parte dall'acquisizione del Castello da parte di Re Carlo Alberto di Savoia e dal Generale Staglieno, uomo d’armi ed enologo esperto che operò su incarico del Re per ottenere dai migliori vigneti ad uve Nebbiolo un grande vino: il Barolo del Castello di Verduno. La famiglia Burlotto, divenuta proprietaria del Castello all’inizio del ‘900, ha continuato la tradizione produttiva dei Savoia e oggi, il matrimonio tra Gabriella Burlotto, proprietaria di questo storico castello, e Franco Bianco, produttore di Barbaresco, ha portato all’attuale assetto della cantina. Franco Bianco si occupa del lavoro in vigna con attenzione alla sostenibilità, affiancato dal valido enologo Mario Andrion e dagli altri membri della famiglia. I vini prodotti nel Castello di Verduno sono espressione di questa antica storia ma soprattutto di una vinificazione tradizionale con lunghi affinamenti in grandi botti di rovere e con notevole predisposizione all’invecchiamento. Si tratta di grandissimi vini rossi piemontesi, nati dal meraviglioso connubio fra tradizione, approccio naturale e grande competenza.
Annata: 2018
Vigne di 50 anni. Resa 90 q/ha. Vinificazione tradizionale e macerazione in vasche di acciaio per 8 giorni. Affinamento in acciaio per 6 mesi e poi in bottiglia per almeno 3 mesiCANTINA: Castello di VerdunoFORMATO: 75 ClVITIGNI: Pelaverga PiccoloGRADO ALCOLICO: 13,5%
Annata: 2019
Vigne di 50 ann. Resa 90 q/ha. Vinificazione tradizionale e macerazione in vasche di acciaio per 8 giorni. Affinamento in acciaio per 6 mesi e poi in bottiglia per almeno 3 mesiCANTINA: Castello di VerdunoFORMATO: 75 ClVITIGNI: Pelaverga PiccoloGRADO ALCOLICO: 13,5%
Annata: 2020
Vigne di 50 ann. Resa 90 q/ha. Vinificazione tradizionale e macerazione in vasche di acciaio per 8 giorni. Affinamento in acciaio per 6 mesi e poi in bottiglia per almeno 3 mesiCANTINA: Castello di VerdunoFORMATO: 75 ClVITIGNI: Pelaverga PiccoloGRADO ALCOLICO: 13,5%