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Lista di vini di Cascina Roccalini

Da una delle zone più note del panorama vitivinicolo italiano arriva la storia e la bella avventura di Paolo Veglio che nel 2004 decise di iniziare a ballare da solo anzi con mamma Luciana sfidando crisi e diffidenza iniziale di molti. Paolo, classe 1978, lavora nei vigneti da quando aveva 14 anni. Dal 1993 le sue uve venivano conferite al celebre produttore Bruno Giacosa che considerava le uve del cru Roccalini tra le migliori di tutto il territorio del Barbaresco. La sua è una piccola produzione sorretta da una filosofia personale e fortemente tradizionale, divenuta sempre più chiara anno dopo anno. Veglio ama parlare delle sue terre, dei suoi vigneti, di come questa o quella botte donino caratteristiche oltremodo particolari e differenti tra loro. Produce circa 10mila bottiglie tra Dolcetto e Barbera e Barbaresco senza uso di diserbanti o prodotti di sintesi, con l’obiettivo di preservare la salute delle piante e l’eccellenza dell’uva. Nella piccola e graziosa cantina di Cascina Roccalini trova posto qualche vasca d’acciaio e tre grandi botti di rovere, dove riposa il Barbaresco, gioiello della piccola produzione. I vini di casa Roccalini rispecchiano fedelmente il territorio da cui provengono e sono caratterizzato da uno stampo genuino e tradizionale: complessi e profondi, si distinguono nel panorama delle Langhe come vini rossi succosi e slanciati, puliti e minerali, ad alta bevibilità.



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Da una delle zone più note del panorama vitivinicolo italiano arriva la storia e la bella avventura di Paolo Veglio che nel 2004 decise di iniziare a ballare da solo anzi con mamma Luciana sfidando crisi e diffidenza iniziale di molti. Paolo, classe 1978, lavora nei vigneti da quando aveva 14 anni. Dal 1993 le sue uve venivano conferite al celebre produttore Bruno Giacosa che considerava le uve del cru Roccalini tra le migliori di tutto il territorio del Barbaresco. La sua è una piccola produzione sorretta da una filosofia personale e fortemente tradizionale, divenuta sempre più chiara anno dopo anno. Veglio ama parlare delle sue terre, dei suoi vigneti, di come questa o quella botte donino caratteristiche oltremodo particolari e differenti tra loro. Produce circa 10mila bottiglie tra Dolcetto e Barbera e Barbaresco senza uso di diserbanti o prodotti di sintesi, con l’obiettivo di preservare la salute delle piante e l’eccellenza dell’uva. Nella piccola e graziosa cantina di Cascina Roccalini trova posto qualche vasca d’acciaio e tre grandi botti di rovere, dove riposa il Barbaresco, gioiello della piccola produzione. I vini di casa Roccalini rispecchiano fedelmente il territorio da cui provengono e sono caratterizzato da uno stampo genuino e tradizionale: complessi e profondi, si distinguono nel panorama delle Langhe come vini rossi succosi e slanciati, puliti e minerali, ad alta bevibilità.






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