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Lista di vini di Podere Sante Marie Colleoni

Siamo a Montalcino tra i colli più fortunati d'Italia, su terrazzamenti a quasi 500 m. sul livello del mare su suoli di origine vulcanica. 3 soli ettari certificati biologici. Marino e la moglie Luisa acquistano questa vecchia proprietà nota ai locali come Sante Marie nel 1989. Vi si traferiscono da Bergamo nel 1993. L'anno seguente durante una passeggiata al tramonto scoprono rami di vite e grappoli spuntare dalla vegetazione del bosco. Avviano un profondo lavoro di ripulitura e di ripristino dei muri a secco secondo gli originali terrazzamenti. Nel 1998 impiantano la loro vigna e nel 2000 producono il loro primo vino. L’azienda acquista altri appezzamenti di terreno in Sant’Antimo, diverso per zona e tipo di terreno. Negli ultimi anni il recupero di un altro vigneto vecchio nella zona dell’Orcia rosso e delle collaborazioni in Maremma per fare un bianco con l’Ansonica. Il metodo di produzione è rigorosamente biologico ma l’obbiettivo è andare oltre ed arrivare a permettera che la vigna riesca a gestiersi da sola: Marino sperimenta in continuazione, ad esempio, inserendo predatori naturali contro acari o ricorrendo a ragni: l'obbiettivo è di ridurre o annullare l'intervento del'uomo in vigna a favore di una natura veramente sovrana e protagonista capace di autoregolarsi e autobilanciarsi. In cantina le vinificazioni sono condotte con lieviti spontanei senza controllo delle temperature durante le fermentazioni che vengono fatte in botti da 20 hl per 6-7 giorni e con lunghe macerazioni di 20-25 giorni.

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Siamo a Montalcino tra i colli più fortunati d'Italia, su terrazzamenti a quasi 500 m. sul livello del mare su suoli di origine vulcanica. 3 soli ettari certificati biologici. Marino e la moglie Luisa acquistano questa vecchia proprietà nota ai locali come Sante Marie nel 1989. Vi si traferiscono da Bergamo nel 1993. L'anno seguente durante una passeggiata al tramonto scoprono rami di vite e grappoli spuntare dalla vegetazione del bosco. Avviano un profondo lavoro di ripulitura e di ripristino dei muri a secco secondo gli originali terrazzamenti. Nel 1998 impiantano la loro vigna e nel 2000 producono il loro primo vino. L’azienda acquista altri appezzamenti di terreno in Sant’Antimo, diverso per zona e tipo di terreno. Negli ultimi anni il recupero di un altro vigneto vecchio nella zona dell’Orcia rosso e delle collaborazioni in Maremma per fare un bianco con l’Ansonica. Il metodo di produzione è rigorosamente biologico ma l’obbiettivo è andare oltre ed arrivare a permettera che la vigna riesca a gestiersi da sola: Marino sperimenta in continuazione, ad esempio, inserendo predatori naturali contro acari o ricorrendo a ragni: l'obbiettivo è di ridurre o annullare l'intervento del'uomo in vigna a favore di una natura veramente sovrana e protagonista capace di autoregolarsi e autobilanciarsi. In cantina le vinificazioni sono condotte con lieviti spontanei senza controllo delle temperature durante le fermentazioni che vengono fatte in botti da 20 hl per 6-7 giorni e con lunghe macerazioni di 20-25 giorni.

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